Cos’ha in serbo il futuro

­­­Da “Ma quanto sei alto?” la domanda è diventata “Ma quando ritorni?”. Un po’ perché ormai i 2.13 di Ljubisa Markovic a Fidenza iniziano ad essere familiari (“Tutta Emilia ormai lo sa”, intonerebbe l’Armata Gialloblù), ma soprattutto perché da quello sfortunato giorno di gennaio tutti aspettano il suo rientro. E se “Ljubo” non vi dà una risposta precisa, è perché non lo sa neanche lui. Anche se continua ad accorciare i tempi. Dal giorno 1, il centro serbo ha lavorato con dedizione per recuperare nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile. Dopo un’estate passata in palestra, per ritrovare la forma fisica, rinforzare la muscolatura e rispolverare mano e movimenti (quelli, per fortuna, non hanno accusato lo stop), Ljubo si è fatto trovare pronto alle prime amichevoli e durante l’esperienza spagnola a Valencia. Nulla di certo, ma sicuramente tanti segnali incoraggianti. Quello che è certo è che il ragazzone di Prokuplje ha deciso di continuare la sua avventura in gialloblu e disputare il campionato di Serie B Interregionale.
E noi siamo qui ad aspettare le sue finte, i suoi assist avanguardistici e la sua presenza in campo, per smettere di chiedere “Ma quando torni?” e invece dire “Ma quanto è forte Markovic?”