Il bel ballo balcano
Il bel ballo balcano
In un anno e qualcosa, Ljubo ha “insegnato” un po’ di Serbia ai fidentini: il sapore dei cevapcici, la paura per la promaja, l’amore per la pivo.
Adesso sono aperte le lezioni di Kolo, un ballo tipico in cui si danza prendendosi per mano. Perché quando gli arriva la palla in post, Ljubo questo fa: prende per mano i suoi compagni e guida.
A volte si lancia in piroette solitarie, come un Roberto Bolle oversize, che finiscono spesso coi 2 punti. Ma siccome Ljubo non si sente Billy Idol (o meglio, è abbastanza idol, poco Billy), non balla da solo e trova sempre il modo di coinvolgere gli altri: chiamando il raddoppio, servendo chi taglia e aprendo gli spazi per i tiratori.
Insomma, non solo muove bene i piedi, ma riesce anche a non schiacciargli agli altri (cosa notevole, considerato il 51 di scarpa).
E se Ljubo balla così, diventa un ballo in maschera; non solo per via del tutore facciale con cui il centro serbo sta scendendo in campo, ma anche perché a quel punto la squadra ha tutta un’altra faccia.
Ed in campo è tutta un’altra musica.