Rise above this

In quello che assomiglia molto ad un anno 0, stiamo ancora cercando di scoprire chi siamo (che poi, non lo facciamo forse tutte ogni giorno?).

È ancora presto per saperlo (abbiamo spuntato la gara numero 3 su 38), ma è meglio non prendersela comoda. Quindi, per accelerare il processo, facciamoci aiutare da Parmenide e remixiamo una sua massima: vogliamo essere il contrario di ciò che non vogliamo essere.

E cos’è che non vogliamo essere? Di sicuro quelli del match contro Orzinuovi: quelli che tirano col 17%, che perdono 24 palloni, che fanno 7 assist, con le gambe pesanti in transizione (offensiva e difensiva) e con un gioco fluido come il Plumcake della Mulino Bianco mangiato asciutto.

Ecco, è già un punto di partenza. Basso, ma di partenza.

“Io non perdo mai: o vinco, o imparo”, ha detto Mandela (o almeno così credo, maledetto effetto Mandela): siccome domenica non abbiamo vinto, vediamo di imparare da quello che abbiamo visto (es: se dai la palla in post a un 2.12, diventi più pericoloso).

E magari impariamo in fretta, così poi possiamo passare al vincere.